PRENDETE TUTTO QUELLO CHE SAPETE E METTETELO IN DISCUSSIONE

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In un luogo come la savana, dipinta dal giallo, dei fili d’erba che sembra paglia; dal verde, di arbusti e foglie che danno nutrimento agli erbivori; dal castano, degli intricati tronchi di affascinanti alberi e dalle infinite sfumature della terra, che nella stagione secca si mischia indelebilmente a tutto quel che c’è, la zebra spicca, non si mimetizza. La forza della zebra sta nel riconoscere i suoi simili e nel costruire un gruppo, magari non il più forte al mondo, ma zebre con l’ansia non ne ho viste, sembra abbiano sempre la testa tra le nuvole.

Le zebre si abbracciano forte.

Che pare un po’ un ossimoro visto che le braccia le non le hanno, ma poggiano la testa ognuna sulla schiena dell’altra e si tengono caldo o si riparano vicendevolmente dal sole e dagli insetti, ma la cosa più geniale è che in quella posizione, in due, hanno una visione a trecentosessanta gradi. Ognuna scruta dalla sua parte per valutare i pericoli e già che ci sono riposano pure il collo.

Le zebre si prendono cura l’una dell’altra. E come se non bastasse aiutano pure gli gnu ad attraversare la strada!

C’è un mondo d’amore nella savana.

cristinafelice.altervista.org