ANDIAMO TUTTI DA QUALCHE PARTE

ANDIAMO TUTTI DA QUALCHE PARTE

Era il 9 agosto quando, in sedici, siamo partiti. Sedici del nostro gruppo, chissà quante altre persone si spostavano verso la Tanzania da ogni parte del mondo. Alcuni partivano, altri tornavano a casa. E alla moltitudine di motivi per partire, che in effetti non mancano mai, si aggiungeva la migrazione degli gnu. Partivamo per vedere gli gnu partire a loro volta. Abbiamo seguito gli gnu fino al confine con il Kenia, e dall’altra parte ci saranno stati altri viaggiatori pronti ad accoglierli e ad ammirare quello che per loro, e non saprei davvero spiegarmi come, è la normalità.

Perché la teoria è semplice, gli animali cercano erba fresca e si spostano in base alle piogge, ci arrivo, ma come fanno a ricordare la strada? Come fanno a sapere che la direzione o il momento sono quelli giusti? Ovviamente non ho una risposta a tutte queste domande, se poi vogliamo aggiungere che lo gnu è un po’ l’ingenuotto della savana, per attraversare i fiumi ci sono le zebre travestite da boyscout che li aiutano. E se per caso uno cambia idea il gruppo si scioglie e tornano indietro in massa! A quel punto uno gnu autorevole o le amiche zebre ne raccolgono alcuni e gli ricordano che erano usciti per migrare quel giorno!

Esseri umani e animali si spostano continuamente, si sono sempre mossi e lo faranno sempre di più. Mescolare mondi, culture, usanze, sapori, colori, idee, è un immenso arricchimento per tutti. Siamo tutti parte di un insieme di cui non sappiamo molto, per scoprire qualcosa ci possiamo documentare certo, ma a un certo punto è necessario vedere con i propri occhi e sperimentare quello che abbiamo intorno, non può essere né solo teoria né solo pratica, abbiamo bisogno di tutto.

Siamo tutto. Siamo il sale sulle labbra, il vento tra i capelli e la pelle bruciata dal sole. Siamo la luce delle giornate infinite, i cieli immensi e gli innumerevoli tramonti che ci hanno saziato l’anima per un po’. Siamo le pagine lette all’ombra, gli occhi aperti sott’acqua alla scoperta di un fondale, le vette più alte e la natura più rigogliosa. Siamo anche le nostre città, talvolta strette, altre tremendamente caotiche e fagocitanti. Siamo il nostro lavoro e i nostri amici, siamo tutte le persone che ci aspettavano a casa, la pioggia, il vento e i giacconi pesanti. Siamo piedi nudi e tacchi alti, abiti sportivi ed eleganti, siamo semplicità e mondanità. Siamo tutto.

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