Tutto può cambiare adesso

Tutto può cambiare adessoSe non ti piace lavorare in team è perché vuoi essere il boss, oppure…

Sarà che sono un’ottimista, sarà che nella vita capitano tante cose, ma in un momento di apatia mi sono trovata a cercare una mano e l’ho come sempre trovata in fondo al mio braccio. Invece di crogiolarmi nell’apatia ho provato a fare qualcosa di diverso, soprattutto perché avevo voglia di sentirmi diversamente.
E così invece di sdraiarmi per un’ora mi sono sdraiata per mezz’ora e nel resto del tempo ho fatto qualcosa di utile e produttivo (svuotare e rimontare la lavastoviglie e piantare due piante). Poi sono andata fuori a cena e non avendo fatto molto tardi ho svuotato la seconda lavastoviglie e montato la terza (ho sempre un sacco di roba da lavare), gettato via cose inutili che ero stufa di vedere, ho riorganizzato parte della cucina e gettato via altre cose rotte (che poi le potrei sempre incollare, sì, certo, l’ho detto tre anni fa). E poi mi sono guardata intorno e ho trovato dei semi che avrei dovuto piantare in primavera e li ho piantati, non so se uscirà fuori qualcosa, questo lo saprò tra un paio di mesi suppongo. Ma l’ho fatto e qui sta la differenza.
E stamattina ero stanca come al solito, non di più, non di meno, non avevo voglia di alzarmi perché non sono mia stata una mattiniera ma ho pensato che in una giornata come oggi in cui non sarebbero mancate le cose da fare sarebbe stato meglio mettere scarpe comode, tentare un nuovo outfit (che per la cronaca fa schifo, ma se non avessi provato non l’avrei mai saputo) e scegliere che nella mia mezz’ora di pausa potevo leggere il giornale, mandare due messaggi con calma e, dopo aver visionato le scadenze, programmare per venerdì la risposta alla posta dei fan (bollette e tasse). E, rivoluzione, non sentirmi in colpa. Ho letto un articolo bellissimo, scritto ad alcune amiche, sorseggiato un cappuccino (purtroppo non il migliore, il barista del mercoledì non è il massimo!).
C’è un momento per fare e uno per fare altro. Ci perdiamo in continuazione e va bene, fa parte di noi, ma quando quella sensazione di smarrimento ci infastidisce è ora di lottare per star meglio, perché alla fine l’unica cosa che dobbiamo a noi stessi è la felicità.