CARPE THAT FUCKING DIEM

CARPE THAT FUCKING DIEM

Svegliatevi la mattina e decidete che persona volete essere quel singolo giorno, andate a prendervi una gioia, una soddisfazione, un’emozione. Cambiate voi stessi ogni volta che qualcosa vi fa star male, cambiate atteggiamento, punto di vista, idea, approccio. Cambiate taglio di capelli, colore, abbigliamento, abitudini. Rompete gli schemi, le amicizie, gli amori sbagliati. Nella vita nessuno vi regalerà nulla, ma anche fosse, volete mettere la soddisfazione di arrivarci da soli? A capire qualcosa, a mantenersi da soli, a fare sacrifici per ottenere quel che realmente si desidera? Spesso l’unico limite tra quello che desideriamo e quello che davvero facciamo siamo noi stessi, la forza con la quale quella cosa la vogliamo, il coraggio di andarcela a prendere e di vedere porte sbattute in faccia, delusioni, cadute. Ma ci si rialza, ammaccati, certo, ma più forti. In fondo dalle cose semplici non abbiamo mai imparato nulla. Abbiate il coraggio di dire quello che pensate, provate, sentite fortemente, perché domani potrebbe essere troppo tardi, perché è meglio un rimorso di un rimpianto, ma è ancora meglio guardarsi indietro sapendo di averle provate tutte e avanti dicendo che la misura della sofferenza che state provando è la gioia che vi ha coinvolti nel suo esatto opposto. E ne varrà sempre la pena di soffrire per una gioia provata, specie se immensa, soprattutto se vi ha condotti per mano dentro una favola.