Come valuto l’efficienza di un’azienda
Certificati di figaggine e qualità, leggi e postille, in realtà non so cosa dicano ma forse parlano più che altro di sicurezza, sacrosanto argomento. Io invece voglio parlarvi di efficienza. Nell’azienda per cui lavoro la persona preposta a rispondere al telefono deve farlo entro il 4° squillo. Io mi sono formata all’interno di un contesto per cui la tempestività è parte del lavoro stesso. Ed è quello che vorrei riscontrare nelle altre aziende e invece?
Invece non accade, purtroppo. Io rispondo anche quando non ho una risposta per spiegarne i motivi (per questo problema devo interfacciarmi con il Giappone e per la differenza di fuso orario avrò una risposta soltanto domani, per esempio). Questo perché tenere le persone incollate a “invia e ricevi” come fosse la leva della slot a Las Vegas mi pare poco carino, inoltre le risposte che aspettiamo spesso non sono per noi ma per un terzo che ha sua volta avrà di meglio da fare che alzare il telefono e sollecitare ogni ora qualcuno che solleciterebbe poi me.
Aggiungo un elemento, io smaltisco le mie email in giornata e, se non riesco a farlo, avviso, do un cortese cenno di riscontro come si usava dire una volta. Credo siano le basi dell’educazione, della cortesia e del rispetto reciproco. Scrivo questo in attesa di una risposta che attendo da due giorni interi più qualche ora e alla quale ho fatto seguire due telefonate. Ho 15 notifiche di lettura e nessuna risposta a 6 quesiti di cui alcuni correlati. Io avrei risposto almeno a qualcosa, spiegando come e quando avrei ottenuto le restanti informazioni, ammesso non fossero in mio possesso. Ah, dimenticavo, io non mando mai la notifica di lettura, preferisco aver inteso la domanda piuttosto di dimostrare che ho scaricato la posta.
E la vostra azienda, che impressione offre a chi si interfaccia con voi?
