Cosa fareste con i soldi dello zio d’America?

Cosa fareste con i soldi dello zio d’America?

Cosa fareste con i soldi dello zio d’America?

L’abbiamo fatto tutti, abbiamo almeno una volta chiuso gli occhi e pensato allo zio d’America che ci lasciava la sua grande fortuna. Ma per fare che cosa?

Io andrei in giro per le strade, cercando di capire quali siano le difficoltà degli altri e dando loro una mano. Pagherei il conto di altri al ristorante. Estinguerei il mutuo di un amico. Darei i mezzi a una persona in difficoltà per separarsi e avere la sua indipendenza. Comprerei buffi vestiti da infante per il futuro nanetto (ma tanto sarà femmina!) di un’amica. Porterei le ragazze a cena fuori a Parigi, per trascorrere una serata diversa. Inutile dire che a mamma e fratello comprerei il mondo e poi lascerei loro un vitalizio, in modo che non si debbano mai preoccupare di nulla. Aiuterei chi mi ha aiutato. Venderei ogni cosa che possiedo perché come ci insegna il buddismo è dai beni materiali che nascono le preoccupazioni (in parte è vero ma non è tutto lì). Sarei una ricca clochard d’hotel, senza fissa dimora e con una cabin bag con l’essenziale, il resto lo comprerei per poi regalarlo quando non mi serve più. Potrei finalmente far realizzare un mio sito fatto bene, di fatto continuando a scrivere. Imparerei altre lingue straniere, a giocare meglio a tennis, a golf. Mi farei cucire a mano capi di abbigliamento che non riesco più a trovare e scarpe su misura. Mi farei massaggiare per una settimana intera. Andrei a trovare le tante persone che ho conosciuto nei miei viaggi e gli amici lontani. Mi farei un carpaccio di tartufo bianco, frequenterei il corso da sommeiller. Farei una cifra di viaggi.

Ma farei solo del bene?

No. Avrei finalmente la possibilità di riscatto. Potrei affidare le cose annose, ostiche e fastidiose della mia vita ad altri, pesi delegati, pensieri e preoccupazioni anche, forse sarebbe denaro sprecato ma mi sentirei di rimettere il karma nella giusta direzione. Principalmente per me ma anche per chi sente di aver subito ingiustizie. So che non si tratta di un sentimento nobile, ma io sono un essere umano, non un soave angelo venuto dal cielo. Mi appagherebbe? Non saprei dirlo. Da una parte direi semplicemente sì. Dall’altra potrei fregarmene, che ci pensi il karma alle persone orrende. Ma se sono orrende e ne ho la possibilità dovrei tarpare loro le ali e far loro assaporare le notti insonni e il male che hanno provocato. Potrei diventare una sorta di vendicatore, giustiziere, equilibratore. Erigendomi così a essere superiore, che è l’unica cosa che detesterei diventare. Forse quando tutti i tasselli della tua vita vanno a posto lasci che le cose vadano come devono andare, cercando di essere una persona migliore e concentrandoti solo sul bene, quello che riguarda te, la persona che si è meritata la grande fortuna perché ne avrebbe fatto un buon uso.

Mentre aspetto la genealogia di famiglia ci penserò…

Cosa fareste con i soldi dello zio d’America