IL PIANO B

IL PIANO B

Troppo spesso ci si pensa quando è già fallito il piano A, tardi, tocca poi affrontare una salita ripida almeno il doppio per riemergere, così, in un giorno a caso di luglio, è ora di chiedervi quale sia il vostro piano B.

Ci adagiamo in vite che ci paiono complete, che in qualche modo funzionano, ci concediamo di rilassarci e poi ci svegliamo o veniamo svegliati di colpo, e in quel momento manca l’aria, mancano le idee, manca tutto. Il panico non serve a nulla.

Prendete: tempo, penna, calamaio, papiro e fate mente locale. Vi serve un piano B. Ma per farlo dovrete porvi alcune domande. E nessuno potrà dirvi quali siano le vostre, vi toccherà riflettere e capire se davvero state vivendo la vita che vorreste. Un punto alla volta.

Progetto->scadenza->piano

Siate realisti ma creativi. Credete in un sogno ma tenete le spalle coperte. Aspirate a quello che vi pare impossibile perché ogni tanto accade.

cristinafelice.altervista.org