LA SINDROME DEL RAPPORTO FANTASMA

LA SINDROME DEL RAPPORTO FANTASMA

Avete presente quando andate quei due, tre, venticinque anni in fissa per qualcuno che per millemila motivi non s’ha da fare? Ecco, provate a pensare a che cosa vi manchi. Se è vero che di alcune persone, quelle importanti di solito, si ha nostalgia per quello che erano, rappresentavano e si faceva insieme. Per altri soggetti è valida questa riflessione. CI MANCA QUELLO CHE POTEVAMO ESSERE O FARE INSIEME, per farla semplice ci manca un’idea, un sogno, un desiderio che non si è mai concretizzato, praticamente la sindrome del rapporto fantasma.

Come quelli che vogliono aprire il baretto sulla spiaggia di un posto che non hanno mai visto se non in cartolina. Quindi non sanno se ci siano mosche od odori sgradevoli, se il clima sia umido o secco, se ci siano altri millemila baretti, se l’acqua sia potabile.

Cari sognatori accaniti, amici romantici, pensatori raffinati, spendete qualche minuto per convincervi che non ha nessun senso stare male per qualcosa che non sarà, “né domani, né mai” diceva l’impavido Don Abbondio. Oppure, ma per questo ci vuole coraggio, trasformate quel domani e quel mai e andate a vedere come va a finire, nella vita reale.