Ho letto che per ogni azione negativa ne servono cinque positive per aggiustare un rapporto. Provo quindi a rendere il tutto semplice, schematico, facile da gestire.
- Fase uno: riconoscere l’azione negativa
- Fase due: dimostrare interesse nell’aggiustare un rapporto
- Fase tre: pensare alle cinque azioni positive
- Fase quattro: metterle in pratica
- Fase cinque: godersi il rapporto ritrovato
Riconoscere l’azione negativa mi sa che resta sempre la più ardua delle imprese. Mettersi in discussione e cercare di capire quando si sia ferito l’altro, come sia accaduto e magari anche perché (così per abbondare) è ormai talmente raro che forse la prima delle azioni positive potrebbe essere la domanda “ti ho ferito?”.
Ma la fase #presobenismo è iniziata, chi vuole recuperare recuperi, gli altri saranno ricordi, errori, passato, diversi da quanto credevamo e infine da dimenticare.
E’ semplice, c’è chi sceglie di esserci, c’è chi è capace di restare.