Ottalogo #1: persone che è meglio evitare di avere accanto

Ottalogo #1: persone che è meglio evitare di avere accanto

Ci sono persone che tutti noi abbiamo incontrato, quindi presumibilmente ci sono parecchi soggetti con caratteristiche analoghe, senza distinzione di genere in questo caso. Donne o uomini con atteggiamenti che potrebbero non andare bene per noi…o forse sì…

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1. Io sono fatto/a così.

L’essere umano è un soggetto in perenne evoluzione e, si spera, miglioramento. Se una persona è talmente convinta di andar bene così com’è forse è un po’ troppo statica e arenata per affrontare con entusiasmo una relazione, meglio lasciarla in tempi rapidi e con le sue zavorre.

2. Non vuole mai sapere nulla di voi.

Ascoltare è importate, ma lo deve essere da entrambe le parti, se una persona parla e l’altra ascolta si suppone che uno sia il paziente e l’altro il terapeuta, ragion per cui se avete intrapreso questo tipo di “rapporto” vi conviene stabilire una tariffa oraria e posizionare la scrivania di fronte al divano.

3. Non avere in comune le cose fondamentali.

Ci sono alcune cose che ci appartengono, poche ma irrinunciabili, scoprite le vostre carte (carta vince, carta perde) il prima possibile, per evitare di trovarvi dopo anni con la persona con cui difficilmente potrà funzionare. Dichiarate passioni per viaggi, sport, bambini, animali, religione e ogni altra cosa sia parte di voi, non puntigli, valori, principi e passioni fondamentali.

4. Indietro.

Chi guarda al passato con troppo ardore e malinconia dovrebbe evitare di imbarcarsi in relazioni di qualunque tipo, ci si mette in gioco quando si è pronti a lasciarsi alle spalle quello che è stato, se la persona che avete accanto è del tipo nostalgico, non fatevi tirare dentro al suo album dei ricordi, semplicemente lasciatela dove  si trova e andate avanti, se siete persone misericordiose potreste offrire come ultimo dono un bel CD di musica vintage (brutta).

5. Bugie.

Il mondo si divide tra chi racconta balle e chi no. A meno che siate tra quelli che le raccontano e allora vi suggerisco di scegliere un soggetto a voi affine (così si chiude il cerchio tra l’altro), lasciate perdere subito. La sincerità è patologica così come la menzogna, e non si può condurre una vita con una persona di cui non ci si può fidare.

6. Chi vuole a tutti i costi che cambiate.

Va bene l’evoluzione, va bene mettere insieme due teste, va anche bene limare gli spigoli ma le persone non si devono/possono cambiare. Se avete scelto tizio o caia è perché qualcosa vi piaceva, cercate di ricordarvelo sempre perché se poi dovete pensare di cambiarlo tanto valeva scegliersene un altro diverso da subito.

7. Effetto clochard (nobilitiamo il barbone con il francese).

Prima tutti precisi e intonati, poi ci si rilassa un po’, ma ci sono persone che si sentono autorizzate ad andare in giro per casa con malefici tutoni informi, a comprare intimo improbabile dimenticando per altro di abbinare colori e fantasie, di infilarsi sotto le coperte in tenuta da sci alpinismo. Non aspettate di arrivare al fondo del barile, per dignità e decoro fatelo presente tre volte (come i fantasmi del Canto di Natale di Dickens), poi pensate davvero se vi va di vivere con qualcuno che non ha cura e amore per sé oltre a darvi tanto per scontati.

8. Tante parole pochi fatti.

Promettere mari e monti potrebbe aiutare a sognare, e una persona che ci fa sognare ci fa innamorare. Ma poi bisogna passare ai fatti, essere concreti, prendere in mano la vita e portarla dove vogliamo, mica si può vivere di attese o parole, specie perché le parole sono promesse e le promesse disattese deludono un sacchissimo, per evitare di dire pensavo fosse amore e invece…