Ottalogo #5 Otto modi per gestire l’ansia

Ottalogo #5 Otto modi per gestire l’ansia
ansie ansiose

In attesa del post del millennio che racconterà con testo e immagini di come mi sono procurata un’ustione di secondo grado a 3 dita su 5 e di primo grado alle altre 2, vorrei condividere con voi un nuovo ottalogo dal titolo otto modi per gestire l’ansia che mi/vi rosicchia:

boccata d'ansia

  1. Tenete le chiavi tutte insieme e a portata di controllo, meglio se accanto a voi, non vi garantisco di smettere di controllare la loro presenza ottanta volte al giorno ma almeno dovrete solo girare la testa.
  2. Se l’ansia è dovuta a cose che temete di dimenticare fate elenchi da attaccare sulla porta, sul telefono, sul computer, e spuntate tutta la lista, spesso l’illusione di avere tutto sotto controllo aiuta.ansia frasi divertenti
  3. Prima di impazzire perché non trovate in tasca il cellulare verificate di non essere al telefono, stessa cosa per gli occhiali, di solito li avete addosso, in testa o attaccati alla maglia.
  4. Prendete la vostra ansia a cercate di capirla, sviscerate i motivi di quella allegra tachicardia che vi accompagna.anxiety
  5. Una volta scoperti i motivi siete certamente in grado di risolvere almeno uno dei problemi che generano il simpatico respiro affannoso, ecco fatelo, risolvete quanto più possibile.
  6. Se qualcuno dei vostri affetti non vi ha trattati come meritavate, chiudete quella porta, senza guardarvi indietro, nel 2015 abbiamo un’ottantina di modi diversi per essere contattati di certo chi vorrà farlo ci riuscirà anche se lo cancellerete dai contatti di Facebook.ansia costantino
  7. Ci sono ansie che non possono essere risolte nell’immediato perché non dipendono da voi, spesso aiuta porsi questa domanda: “ma alla fine, anche andasse male, cosa potrà mai succedere?”, la razionalità è l’unica vostra alleata contro l’ansia.
  8. C’è poi un’ansia irrisolvibile ed è quella preoccupazione che nutriamo nei confronti delle persone care, quando per esempio siamo in attesa di loro notizie o quando non ci rispondono. In questo caso scatta la regola dei venti minuti, pensate che ognuno di noi non è sempre raggiungibile: doccia, capelli, bagno, suoneria staccata, telefono dimenticato da qualche parte, colloquio di lavoro, smalto che si sta asciugando, tutte attività per le quali ci vogliono circa venti minuti per tornare raggiungibile. Nel frattempo bagnate le piante, pulite il frigo, controllate le scadenze in dispensa, cercate qualcosa perso mesi fa, l’ansia è cattiva consigliera certo, ma l’adrenalina che produce potrebbe far tornare la casa linda nell’attesa!ansia charlie brown