QUAL È LA COSA PEGGIORE CHE POTREBBE ACCADERE?

QUAL È LA COSA PEGGIORE CHE POTREBBE ACCADERE?

Se prendessimo un campione di persone e chiedessimo loro qual è la follia più grande che abbiano mai fatto o che sarebbero concretamente disposti a fare, avremmo un ventaglio di opzioni infinito. Quel che è follia per uno non lo è per un milione di altri, la propensione al rischio è inversamente proporzionale alla razionalità e al controllo che ognuno esercita verso se stesso, ma è anche e soprattutto una forma di conservazione. Rischiare è fottutamente difficile, uscire dalla propria comfort zone, come va tanto di moda chiamarla adesso, e fare un salto nel vuoto, più o meno alto, più o meno nel vuoto, innesca una tavolozza variopinta di stati d’ansia. Ma se chiedessimo allo stesso gruppo di individui di porsi, in seguito a questo salto, una sola domanda: qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere? Allora tutto cambierebbe. A meno che ci si stia buttando davvero da una montagna senza paracadute alla peggio andrà male, ma potrebbe anche andare discretamente o addirittura bene. Ci si aspetta sempre il peggio nella perversa illusione di rimanere meno scottati o delusi, ma non aspettarsi niente è come aspettarsi tutto, in fondo vorremmo tutti vivere emozioni intense, immense, qualche volta senza fine. Si può cercare di non provare niente per un po’, ma si rischia di non riconoscere più la propria immagine allo specchio, di perdere se stessi nel modo opposto in cui ci si è persi prima, che, anche se precario, ci vuole una parvenza di equilibrio, che se non facciamo mai una pazzia per qualcuno, qualcuno non sarà mai pazzo di noi, che poi alla fine, la pazzia, la facciamo per noi stessi, ma per capirlo ci vuole un po’.

CHI VIVE DI SCELTE NON MUORE MAI DI PAURA.

❤cristinafelice.altervista.org❤