TUTTA LA VERITA’ SULL’AMORE

TUTTA LA VERITA’ SULL’AMORE

Ho capito tutto sull’amore e sul perché non funziona, ho capito perché abbiamo sprecato frasi fichissime con dei decerebrati e perché abbiamo risposto agli uomini che ci chiedevano di sposarci: “cicci vieni dai che ti prendo un gelato, vuoi cono o coppetta?”. Il problema è che quando conosci qualcuno e ti piace, specie se ti piace tanto, non lo tratti più come una persona, lo promuovi a semi divinità, esterniamo frasi di un acume pazzesco del tipo “mi piace anche come respira”, roba che pian piano ci ingobbiamo e ci copriamo di peli per retrocedere di un paio di stadi evolutivi. E tutto sommato il problema non è neanche questo, se ci si piace a vicenda alla fine si rincoglionisce insieme, poi tutti dobbiamo andare a lavorare e non possiamo parlare con la vocina e chiedere “scusi clientino, vuole fare un ordinino?” ecco no, quindi fuori si tiene un contegno, fuori resta la dignità. Il problema di tutta questa follia sull’amore è che non è destinato a durare. Dopo aver scoperto tutto di lui e lui tutto di te, dopo essersi emozionati per “non sai quante cose abbiamo in comune, quando abbiamo sonno tutti e due dormiamo”, dopo aver passato le prime notti di fuoco dimostrando abilità di acrobati contorsionisti compreso il passaggio nel cerchio di fuoco, dopo aver fatto ogni sera una cosa diversa “perché con me non ci si annoia”, si torna ad essere umani. L’amore è come un colloquio di lavoro, non dici mai che il lunedì mattina hai un umore dimmerda e che a luglio pensi solo alle vacanze. Non dici a nessuno che quando fuori fa freddo e hai avuto una giornata schifosa mangi patatine a letto con i calzettoni e la felpa struggendoti davanti a una puntata di Grey’s Anatomy e lui di certo non ti dice che è un geloso patologico che non ha una sua vita.

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