VINCERE L’INSONNIA

VINCERE L’INSONNIA

Sono tre notti che dormo male, faccio sogni allucinanti, sto sveglia ore quando dovrei dormire e mi addormento quando è quasi ora di alzarmi, una gioia proprio! Che a me toglietemi tutto (per dire!), ma il sonno no. Stamattina avevo una riunione presto, che chi mi ama non le fissa prima delle 11 ma non tutti lo sanno e non tutti mi amano. Ieri notte stesso iter, ma. Mi sono messa comoda e ho pensato che la mia dote innata di dormire non poteva essere sconvolta da un pensiero. E così ho pensato ai momenti in cui, di solito, dormo meglio. Non a tutti i viaggi, all’ultimo, che per varie ragioni mi accoglieva in un mood di particolare serenità, nessun elemento di disturbo, nessuna azione infastidente, nessuna persona deviante. E ho dormito nelle case dei cubani, con i cuscini con le gobbe e i materassi più sottili del tappetino da yoga, eppure non avevo pensieri, avevo giornate dense di attività, curiosità, scoperte ed emozioni e soprattutto non ero in ansia. E lo so che finché non divento molto ricca quelle giornate sono l’eccezione, ma so anche che ogni giorno accadono cose belle e brutte. L’ansia c’è, i problemi pure, la stanchezza anche, la mattina non mi vestono gli usignoli cantando (non li vedrei comunque benissimo lo facessero, rottura di palle e aviaria in un colpo solo sono un po’ troppo!). Ma ci sono mille cose per cui sorridere a fine giornata: una bella persona, una bella canzone, un evento piacevole, del buono in noi. E ho ridormito, mi sono svegliata con la prima sveglia, ho bevuto a letto il primo caffè della giornata. Avevo, forse ho ancora, dei capelli non allucinanti. Poi va beh ho corso perché me la sono menata troppo ma è sera, sono viva e anche piuttosto felice.