3 CONSIGLI PER INIZIARE L’ANNO AL MEGLIO

3 CONSIGLI PER INIZIARE L’ANNO AL MEGLIO

Di diete, palestre e corsi di lingue è lastricato l’inferno, quest’anno nessun buon proposito, solo 3 consigli!

METTITI ALLA PROVA. Non sta a me giudicare il grado di paranoia di nessuno, ma se può rassicurarvi io ho paura di quasi tutto. La sfida numero 1 per il 2019 è mettersi alla prova, ogni volta che si può. 2 sfide in 18 giorni per me! 1. La telecamera del cellulare (sì, ho paura delle telecamere). Faccio 10 video e forse ne posto uno che neanche mi piace (sulle storie di Instagram). 2. Sono riuscita a non paccare un uomo al primo appuntamento (mia grande costante). E’ stato semplice? Per niente. Ma in realtà la parte più difficile è iniziare. Poi le cose si fanno, magari non subito benissimo, magari in perenne imbarazzo, ma smettendo di fuggire.

CAZZEGGIO. Definire gli spazi entro i quali ci si ritaglia una pausa da quel che si deve o desidera fare è fondamentale. Palesemente non possiamo cazzeggiare tutto il giorno né terminare un lavoro nel cuore della notte solo perché abbiamo perso tempo. La soluzione è quindi definire a priori quante pause ci occorrono e quanto devono durare. Brevi e frequenti può andare bene per chi non ha la necissità di concentrarsi a lungo, nel caso contrario fate una tirata unica e poi tirate anche un po’ il fiato! Come insegnano i migliori personal trainer: il recupero è parte integrante dell’allenamento. Dopo aver scoperto che controllo il cellulare ogni 4 minuti sto cercando di passare a 15, il metadone delle notifiche!

TEMPO. Un risotto ci mette circa 20 minuti a cuocere, sui menù di alcuni ristoranti lo scrivono, negli altri ristoranti vi sconsiglio di assaggiarlo! Non è correre il problema ma quello che ci si perde nel tragitto: il gusto di un buon risotto; il piacere di preparsi per se stessi o per qualcuno; il filo di un bel film; la gioia di andare per una sera a dormire presto perché si è stanchi o ci si deve alzre prima. Sono solo esempi per dire che lavorando 10 ore e dormendone 6 ne rimangono solo 8. E in quelle 8 ci sono gli spostamenti e le attese, i problemi e le mille ansie, i pensieri tristi e quelli molto felici, i nostri amici e le nostre famiglie, le cene fuori e consumate a casa, i baci e gli abbracci. C’è tutto, ma non necessariamente tutto insieme.

❤️ cristinafelice.altervista.org ❤️