TORNARE INDIETRO

TORNARE INDIETROTornare indietro

In un mondo in cui alcune persone dichiarano età notevolmente inferiori della propria, e in alcuni casi accompagnano interventi di trasformazione chirurgica alla menzogna, vorrei andare contro tendenza e dire che io di anni me ne sento settantaquattro: ansie, pensieri, stanchezza, ogni aspetto pesa sulle mie ossa scricchiolanti!
Dire che hai settantaquattro anni quando per l’anagrafe sono circa la metà, ti porta a incassare moltissimi complimenti, quindi tutta la sofferenza e i rischi operatori potrebbero essere risparmiati semplicemente aggiungendo anni a quelli reali, anziché toglierli.
Se il primo è un trucco, il secondo è una scorciatoia sicuramente più salubre e meno rischiosa! Ma a parte gli scherzi, mi chiedo davvero quanti tornerebbero indietro e soprattutto indietro di quanto. Perché se oggi abbiamo una vita faticosa non è che il passato fosse una passeggiata nel bosco.
Da neonata mangiavo poco e dormivo tanto, ero la gioia di mamma e papà che convinti che i bimbi fossero tutti come me ne misero al mondo un altro…che li convinse che i bimbi non fossero tutti come me. Tornerei indietro? Per fare tutto da capo? Non ci penso neanche!
A sedici anni ero insicura, insoddisfatta e per la maggior parte del tempo talmente odiosa che mi pare un miracolo esserne uscita indenne. Volevo fare quello che facevano gli altri e se non ci riuscivo diventavo una iena, i trentenni erano vecchi e i miei obiettivi erano: a vent’anni il fuoristrada e a trenta il Porsche. Non tornerei qui neanche per sbaglio!
A vent’anni sapevo tutto io, cioè non sapevo nulla, volevo essere interessante a tutti i costi, piacere a tutti, ma vivevo anche di passione, dicevo frasi a metà, mi struggevo per un milione di cose e tutto mi sembrava possibile. Ero tanto cuore e poca testa. Avevo una Panda ed era anche più di quel che mi servisse!
I trenta mi hanno insegnato a scindere i sogni dai desideri e a perseguire un po’ degli uni e un po’ degli altri. Ero una perfezionista e facevo pochissimo per migliorare i miei difetti. Continuavo a guidare la mia ormai vecchia Panda e i miei progetti a breve e lungo termine finalmente diventavano più interessanti.
Oggi sono più consapevole di ieri, e forse solo con la consapevolezza di oggi potrei tornare a qualsiasi età e migliorare: studierei di più, dormirei di più, vivrei con più leggerezza alcuni momenti . Ma non sarei la persona che sono oggi e in fondo potrei avere altri settantaquattro anni per sbagliare, cadere, imparare, rialzarmi e vivere. Quindi perché tornare indietro?
E voi come eravate? E soprattutto, tornereste indietro?