Ottalogo #19 Girano brutte voci!

Ottalogo #19 Girano brutte voci!Ottalogo #19 Girano brutte voci!

Non so se sia stato sempre così ma ultimamente mi sto rendendo conto che ho difficoltà a interfacciarmi con persone la cui voce non mi aggrada. Sarà l’età, sarà anche un po’ preoccupante, ma trovo che la voce giusta (e qui possiamo democraticamente affermare che “giusto” è quanto mai soggettivo) aiuti qualsiasi tipo di relazione interpersonale.
Volendo (far finta di) analizzare la questione in maniera seria potrei pensare che l’origine di questa patologia sia collegata ad altro. Detesto per esempio i rumori. Peggio se sono forti o superflui. Detesto chi parla a un volume sconsiderato di voce, specie in pubblico. Odio chi urla, chi ripete lo stesso intercalare, specie se le parole sono insensate nel contesto o per il fine ultimo con il quale vengono pronunciate.
Ci sono inflessioni dialettali, cadenze, accenti, che non tollero a prescindere dalla bellezza della voce. E voci che sono proprio brutte da sentire per le mie orecchie. Quando intendo brutte voglio dire che non vedo l’ora che quella conversazione si interrompa al più presto e so per certo che non sarò io a farmi sentire in futuro.
E così pensavo che se fossi single (e giovane), se mi contattasse uno in chat (come fanno i giovani), magari super simpatico e molto figo (sì, credici), io accettassi di uscirci (dopo un lungo corteggiamento in perfetto italiano), dopo aver allertato tutte le mie amiche (e compilato il modulo della Farnesina “dove siamo nel mondo” con le coordinate del locale prescelto), potrei comunque rimanere altamente delusa dalla sua voce (tralasciando il fatto che potrebbe essere un sociopatico serial killer, che magari è un filo peggio). Bel film vero?
Fortunatamente non devo sottopormi allo scenario sopra descritto, ma ho comunque deciso di isolare le caratteristiche vocali che per me sono quelle “giuste”:
1. Timbro di voce profondo
2. Dizione chiara
3. Inflessioni dialettali impercettibili
4. Capacità di sussurrare le parole
5. Voce roca nella situazione giusta
6. Puntini di sospensione percettibili
7. Abilità nella ricerca della parola più adatta al contesto
8. Facoltà di pronunciare parole magiche quali: grazie, scusa, per favore

La voce di Accorsi nella pubblicità della Peugeot è un chiaro esempio di quello che intendo per voce “giusta”, tralasciando il fatto che lui non mi telefona mai!

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