PARLATEMI VOI SE VOLETE, IO NON SONO CAPACE

PARLATEMI VOI SE VOLETE, IO NON SONO CAPACE

Io non so parlare. Ho la voce, ho i pensieri, ma le due funzioni non interagiscono efficacemente tra di loro. Io scrivo, credo che qualche volta mi riesca anche benino, ma toglietemi dalle mani una penna, un calamaio o una tastiera e divento una povera piccola disadattata, che viene fuori soltanto se:

  1. Deve parlare di sé e dei propri sentimenti.
  2. Nutre dei sentimenti forti per la persona con cui parla.
  3. Prova dei sentimenti forti legati alla conversazione che sta affrontando.
  4. Parla in pubblico di un tema a caso, senza eccezioni.

Voce rotta, assenza di ossigenazione, neurone blu, groppo in gola e dighe per arginare le lacrime, non è proprio un’immagine edificante. Ma fosse almeno coerente! Cioè fossi almeno timida o introversa, sarebbe più semplice da spiegare, ma non è il mio caso.

Se pensate che vi voglia bene probabilmente ve ne voglio, controllate i vostri messaggi, potrei avervelo scritto in un frangente opportuno o completamente inaspettato o forse non l’ho mai fatto, è possibile anche questo. Parlatemi voi se volete, io non ne sono capace. Però so ascoltare e, agli altri, so anche dare buoni consigli (e su richiesta anche cattivi esempi!).