PARLATEMI VOI SE VOLETE, IO NON SONO CAPACE
Io non so parlare. Ho la voce, ho i pensieri, ma le due funzioni non interagiscono efficacemente tra di loro. Io scrivo, credo che qualche volta mi riesca anche benino, ma toglietemi dalle mani una penna, un calamaio o una tastiera e divento una povera piccola disadattata, che viene fuori soltanto se:
- Deve parlare di sé e dei propri sentimenti.
- Nutre dei sentimenti forti per la persona con cui parla.
- Prova dei sentimenti forti legati alla conversazione che sta affrontando.
- Parla in pubblico di un tema a caso, senza eccezioni.
Voce rotta, assenza di ossigenazione, neurone blu, groppo in gola e dighe per arginare le lacrime, non è proprio un’immagine edificante. Ma fosse almeno coerente! Cioè fossi almeno timida o introversa, sarebbe più semplice da spiegare, ma non è il mio caso.
Se pensate che vi voglia bene probabilmente ve ne voglio, controllate i vostri messaggi, potrei avervelo scritto in un frangente opportuno o completamente inaspettato o forse non l’ho mai fatto, è possibile anche questo. Parlatemi voi se volete, io non ne sono capace. Però so ascoltare e, agli altri, so anche dare buoni consigli (e su richiesta anche cattivi esempi!).