AVEVO PAURA DEI PESCI

AVEVO PAURA DEI PESCI

Una volta avevo paura dei pesci che mi nuotavano vicino, forse per essere onesta dovrei dire terrore piuttosto che paura, ma una cosa adoro di me, non mi ferma nulla, va beh magari i ragni sì, ma i ragni fanno davvero schifo forte! Dicevo, io ho paura di tutto e penso di non essere in grado di fare tante cose, ma nel dubbio alla prova mi ci metto sempre. E così ho iniziato con maschera e boccaglio, fidandomi di finta gente esperta che mi ha letteralmente fatto rischiare la vita, per poi comprendere che posso fare tutto da sola, che me la cavo sempre. E così giro e nuoto, nuoto e nuoto. E sento il respiro calmarsi man mano che nuoto. E se mi avvicino troppo alla barca il “comandate” mi allerta ricordandomi che è meglio non morire smaciullata dall’elica, e ho capito che in acqua ci si scotta quindi va messa tanta crema solare prima. E ho imparato a prendere qualche punto di riferimento per tornare da dove sono venuta. A Punta Perdiz ho lasciato le mie ciabattine bianche vicino a un breve corrimano giallo che permetteva di non spatasciarsi sulle rocce scoscese che portavano all’ingresso in mare. Ma quando poi in mare ci entravi… Pesci, pesci ovunque, pesci a banchi che mi nuotavano tra le gambe, dubito che recupererò mai le foto subacquee ma prima di immergermi in acqua ho preso la Nikon e ho fatto il solito giro di perlustrazione e ho fotografato questo. A qualcuno potrebbe sembrare il solito “banale” mare cristallino dei Caraibi, ma aguzzate la vista, i pesci si vedono in più punti, e guardare il mare penso sia un ottimo modo per iniziare la giornata, anche se solo virtualmente.