DI NOI NON SANNO TUTTO, MA SANNO TUTTO QUELLO CHE SERVE SAPERE

DI NOI NON SANNO TUTTO, MA SANNO TUTTO QUELLO CHE SERVE SAPERE

Sperano sempre di aver fatto un buon lavoro, di averci dato tutto per poterci far camminare con le nostre gambe, di averci trasmesso tutto il loro sapere.

Di noi non sanno tutto, ma sanno tutto quello che serve sapere.

Non ci vedono al lavoro, forti e tenaci, autorevoli e competenti, capaci e sicuri. Non ci vedono fare amicizia, essere brillanti, divertenti e simpatici. Non ci vedono parlare le lingue che ci hanno fatto studiare, in giro per il mondo a scoprire nuovi volti e sorrisi e a diffondere i nostri. Non ci vedono sbagliare, inciampare, farci male, preoccuparci e litigare. Non ci vedono mentre andiamo a prenderci un sogno o la felicità, mentre fuggiamo dai pericoli. Non ci vedono quando non sappiamo come uscire da una situazione, quando siamo goffi e insicuri.

Sanno che ce la caveremo, sono presenti, qualche volta pure troppo, sanno di che umore siamo anche quando tentiamo di celarlo. Sanno di poter contare su di noi, ora che siamo grandi, così come abbiamo potuto contare su di loro quando eravamo piccoli. Sanno amarci incondizionatamente e questo lo sanno fare solo loro.

Ci fanno un milione di domande, dicono il nostro nome per ultimo anche se siamo solo due fratelli, non si ricordano le cose, hanno un rapporto terribile con la tecnologia, se regaliamo loro qualcosa di costoso lo utilizzeranno solo per fantomatiche occasioni speciali, chiamano sempre nel momento meno opportuno e non rispondono mai quando le cerchiamo noi, cucinano sempre troppo e se pronunciano il nostro nome per intero sappiamo di averla fatta davvero grossa.

Sono tutto quello che vogliamo e non vogliamo essere, sono splendidamente imperfette, sono e saranno sempre un pezzetto di noi.

cristinafelice.altervista.org