I GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA

I giorni prima della partenza – foto di Cristina Felice

I GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA

Che tu sia un leone, una gazzella o un banale essere umano: se stai per partire devi iniziare a correre, e pure veloce. I giorni prima della partenza sono un concentrato di cose procrastinate che si mischiano a oggetti fondamentali da acquistare. Non importa se il viaggio che devi intraprendere ti porterà a guadare il Rio delle Amazzoni o se ti tratterrai una settimana alla pensione Miramare, il rituale è lo stesso.

Per tutto l’anno ce la siamo cavata con bagnoschiuma-shampoo-balsamo-deodorante-profumo-crema, ma, nel momento della preparazione della valigia dobbiamo saccheggiare interi reparti beauty di profumerie e supermercati. Certo c’è la crema solare, che una volta era una e poi sono diventate tre. E poi il doposole, i dodicimila unguenti per capelli e il mio prodotto di bellezza preferito: l’olio secco.

Ossimoro della cura del corpo e palese invenzione dei reparti marketing, l’olio secco non esiste, ma ci vogliamo credere. In effetti siamo quelle personcine che credono che la crema per le mani non vada sul viso e che la crema notte sia come le luci crepuscolari in giardino. Siamo stanchi ma corriamo, ci mancano i sandali, che finalmente sono in saldo ma tanto il tuo numero non lo trovi mai.

Nei giorni prima della partenza ti ricordi di avere la maschera senza boccaglio, la valigia zoppa di una ruota, il controllo dal dentista, il tagliando della macchina, l’assicurazione scaduta a marzo, le infradito desaparecides.

E tutti questi sforzi a fronte del classico sonno estivo a intermittenza. Risate sguaiate dei ragazzini, dieci minuti di sonno e così per un paio d’ore, ti vorresti affacciare ma ancora ti ricordi di quando il ragazzino eri tu. Nel frattempo ti suda il collo, ti alzi, bevi, mangi, guardi distrattamente la TV, prendi sonno alle 5, ti sveglia l’antifurto della banca, finalmente il silenzio. Interrotto solo da una sveglia. La tua.

cristinafelice.altervista.org