IL GIOCO DELLE PAROLE BELLE

IL GIOCO DELLE PAROLE BELLE
Murazzi, Torino – Foto di Cristina Felice

Facciamo che per un giorno giochiamo a un gioco: il gioco delle parole belle. Facciamo che quel giorno è un giorno prezioso, sereno, selezionato con estrema cura, come le parole che scegliamo di dire e di tacere.

Al gioco delle parole belle si gioca così: per un giorno si dicono e scrivono solo parole belle, purché siano vere. Si prendono tutte le persone e le parole che abbiamo nel cuore e per una volta si lascia loro il permesso di uscire. Come in un giorno di festa, come fossero regali impacchettati con grazia. Non solo per favore, grazie, prego, tornerò. Proprio parole belle, sentite, sensate. Parole speciali, attestati di stima, complimenti vecchio stile, che il vintage non passa mai di moda.

Il gioco delle parole belle serve a consolidare amicizie; a sollevare il morale; a far nascere un amore; a donare a qualcuno, o solo a noi stessi, una giornata ideale e un po’ sentimentale. Partite da un giorno, ma se poi fossero due, non credo che nessuno possa averne a male. Partite dalle parole ma non dimenticate di dimostrare, che è pur sempre vero che un gesto vale più di mille parole. Ma se si riesce a unire mille parole a un gesto o una parola a mille gesti, di certo il risultato si farà ricordare.

cristinafelice.altervista.org