LA VERITA’ È CHE BASTANO DUE MINUTI
Nel mio girovagare compulsivo per la rete ho trovato questo consiglio: SE HAI QUALCOSA DA FARE CHE SEI CERTO TI IMPEGNERÀ AL MASSIMO DUE MINUTI, FALLA SUBITO. Io la uso soprattutto al lavoro e la trovo utilissima, il bello della regola dei due minuti, è che potete citarla a tutte le persone che non hanno trovato il tempo per mandarvi un messaggio adducendo becere scuse, a tal proposito godetevi un piccolo estratto da: LA VERITÀ È CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA. “La regola dice che se una persona non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Non esistono persone spaventate, confuse, disilluse, tragicamente segnate dalle passate esperienze, bisognose d’aiuto, bisognose di tempo. Le persone si dividono in due categorie: quelle che ti vogliono e quelle che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. Tieniti lontano dalle persone sposate. Non lasceranno nessuno per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina. Tu non sei l’eccezione, sei la regola. Al bando le persone che ti costringono ad aspettare ore accanto a un telefono che non suona: non hanno perso il tuo numero, non hanno investito un cane, non hanno appena scoperto di avere un tumore. Probabilmente sono al telefono con un’altra persona. Fanculo alle persone che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti. Semplicemente non vogliono impegnarsi. Perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo e la scritta: ci stiamo frequentando. Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe per correre dietro a una persona che non ti vuole”. La verità è che bastano due minuti per dimostrare a qualcuno che in una vita colma di impegni, pensieri, relazioni e follia stai pensando proprio a quella persona.
Testo integrale del monologo qui: http://cristinafelice.altervista.org/la-verita-e-che-non-gli-piaci-abbastanza-monologo/
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