Le parole che non ti ho detto: quinta lettera

Le parole che non ti ho detto: quinta lettera

message in a bottle

Mio adorato,

è passato un anno da quando mi sono seduta con tuo padre in cucina. E’ notte fonda, e anche se scrivere mi riesce difficile, sento che è venuto il momento di dare finalmente risposta alla tua domanda.
Certo che ti perdono. Ti perdono e ti ho perdonato appena ho letto la tua lettera. Nel mio cuore non avevo altra scelta. Lasciarti una volta è stato difficile; doverlo fare una seconda, sarebbe stato impossibile. Ti amavo troppo per lasciarti andare di nuovo. Anche se ancora soffro al pensiero di come sarebbe potuta essere la nostra vita. Ti sono grata di essere entrato nella mia anche se solo per un breve periodo. Agli inizi pensavo che il destino ci avesse uniti per aiutarti a superare il tuo dolore. Ma adesso, a un anno di distanza, sono giunta alla conclusione che fosse esattamente all’opposto.
Per ironia della sorte mi trovo nella tua stessa situazione la prima volta che ci siamo incontrati. Mentre scrivo combatto con il fantasma di qualcuno che ho amato e perduto. Adesso comprendo meglio le difficoltà che dovevi affrontare, e mi rendo conto di quanto fosse duro per te. A volte il dolore mi annienta, e sebbene sia consapevole che non ci rivedremo più, una parte di me vorrebbe rimanere aggrappata a te per sempre. Sarebbe facile farlo, perché amando un altro il mio ricordo di te potrebbe affievolirsi. Ma è proprio questo il paradosso: anche se mi manchi immensamente, proprio grazie a te, non temo il futuro. Dato che sei riuscito ad innamorarti di me, mi hai dato speranza. Mi hai insegnato che per quanto sia grande il dolore si può continuare a vivere. E, a modo tuo, mi hai indotto a credere che l’amore vero non può esser negato.
In questo momento non credo di essere ancora pronta, ma questa è la mia scelta. Non biasimare te stesso, grazie a te, nutro la speranza che un giorno la mia tristezza sarà sostituita da qualcosa di bello. Grazie a te, ho la forza di andare avanti.
Non so se i morti possono tornare su questa terra e muoversi invisibili fra coloro che li hanno amati, ma, se fosse possibile, allora so che sarai sempre con me. Ascoltando l’oceano sentirò la tua voce; quando una brezza fresca, mi accarezzerà la guancia, sarà il tuo spirito che mi passa accanto. Tu non te ne sei andato per sempre, a prescindere da chi entrerà nella mia vita. Tu sei con Dio, accanto alla mia anima, e mi guidi verso un futuro che non so prevedere.
Questo non è un addio, mio amato, ma un ringraziamento. Grazie di essere venuto nella mia vita, e di avermi dato gioia, grazie di avermi amata e di aver accettato in cambio il mio amore. Grazie dei ricordi che custodirò sempre nel mio cuore. Ma soprattutto grazie per avermi mostrato che verrà un tempo in cui sarò infine capace di lasciarti andare.

Ti amo, T.