L’UNICA COSA CHE CI FA PAURA

L’UNICA COSA CHE CI FA PAURA

Una volta avevamo paura del buio, dei temporali, dei mostri sotto al letto, delle cose brutte.

Poi è cambiato qualcosa.

Oggi abbiamo paura di stare troppo bene, ci concediamo il lusso di provare emozioni e ci spaventano le dimostrazioni d’affetto.

Se ti rompi una gamba stai male, se la frattura è scomposta stai molto male, ma invece il troppo bene? Che patologia comporta? Ti si sballano i valori del bene? Ti viene l’infarto da troppo bene? Che cosa non puoi mangiare o bere quando stai troppo bene? Ci sono delle gocce da prendere?

Poi abbiamo le emozioni sponsorizzate da The Beers, puoi farle montare su oro bianco, rosa e platino. Se vuoi concederti solo un piccolo lusso opta per un po’ di piccole emozioni di contorno a un rubino burman sangue di piccione venduto in TV da Sergio Baracco a prezzo scontatissimo.

Ci fanno paura le dimostrazioni d’affetto, la tenerezza, le parole dolci, perché è troppo presto, troppo tardi, ci conosciamo troppo o troppo poco, rischiamo di rovinare amicizie, future relazioni immaginarie, non c’è tempo, non c’è spazio, mai nessuno capirà.

Sono tutte cazzate, l’unica cosa che ci fa paura è stare di merda.

Sulle delusioni cocenti potremmo scriverci un trattato, chi sul lavoro, chi sull’amore, chi sull’amicizia, c’è chi è addirittura competente in tutti e tre i settori. Ci siamo rotti di stare male ma soprattutto di investire tempo ed energie. E abbiamo smesso di credere nel lieto fine.

Ma anche questo non è vero del tutto.

In realtà superati i momenti bui, ci siamo costruiti delle vite così belle e così ricche di persone speciali, su quelle sì che abbiamo investito, che a oggi l’idea di far entrare qualcuno a farne parte o rinunciare a qualcosa non è affatto semplice.

Ne varrà la pena, forse, un giorno, per qualcuno.

❤cristinafelice.altervista.org❤