MANDA UN MESSAGGIO QUANDO ARRIVI

Credo nelle favole, ma non nelle storie. Nei sogni che diventano solide realtà, come prometteva Roberto Carlino. Nell’amore, sperando che i tempi del colera siano passati. Nel lieto fine, che mi auguro sempre sia un lieto inizio.

Credo ci si debba prepotentemente liberare dal male. E dai prepotenti. Credo che chi ti dice “vai piano” anche quando viaggi in treno o in aereo, non trovi parole migliori per esprimere che ti vorrebbe rivedere presto e incolume.

“Manda un messaggio quando arrivi!”

Mi esorta sempre mia mamma, poco importa che io debba percorrere i 900 metri che separano le nostre due case, o atterrare dall’altra parte del mondo.

Ce lo diciamo tra amici, al termine di una serata, quando le palpebre si fanno pesanti ed è l’alba campeggia all’orizzonte a tenerci svegli.

Mi chiede il tizio con cui sono andata a cena per la prima volta, misurando la temperatura di ogni singola parola che sceglierò di inviargli.

Si chiede a chi ti ha accompagnato a casa, quando quel messaggio diventa un’appendice di quel che sarebbe potuto essere, se solo…

È un reciproco invito tra compagni di viaggio, persone che alla partenza non conoscevi e al ritorno si preoccupano che tu “arrivi bene”.

❤ cristinafelice.altervista.org ❤