NON PENTIRSI PIU’

NON PENTIRSI PIU’

Dalla Treccani, mio faro nella notte, nonché tra i miei siti preferiti insieme a Wikipedia, Accademia della Crusca e carrello di Amazon, che riempio e svuoto come un Karate Kid qualsiasi, ogni volta che metto dentro una maglietta da 6 Euro e scopro che per importarla da Saturno ne spenderei 26 di trasporto!

pentirsi (ant. pentérsi) v. intr. pron. [lat. paenitēre (o poenitēre)] (io mi pènto, ecc.). – 1. Provare dolore e rimorso DEL MALE COMMESSO, accompagnati da un senso di intima condanna per l’azione o il comportamento (anche di omissione) giudicati colpevoli o ingiusti.

E’ tutto in quelle tre parole che ho digitato in maiuscolo “del male commesso“, di questo ci si può pentire. Non del bene. Non della fiducia mal riposta. Non di aver creduto che persone false fossero sincere. Non per essersi abbandonati. Non per aver donato o essersi donati.

Non pentirsi più solo perché qualcuno ha frainteso. O si è perso nei meandri di patologie mentali ancora da scoprire. O non ha il coraggio delle proprie azioni. O sporca qualcosa che poteva essere bello e pulito. Fosse anche solo una bella e pulita parentesi.

Siate voi stessi, ma se siete delle merde, siate pure qualcun altro.

Pace. amore e buon weekend!

❤ cristinafelice.altervista.org ❤