PER SEMPRE HO PERSO UN PEZZO DI ME

PER SEMPRE HO PERSO UN PEZZO DI ME

Questo è un post triste, ma triste davvero, se il vostro umore non è stabile cliccate qui

E se lasciassimo un pezzo di noi a ogni incontro, relazione, lavoro, viaggio, scambio, evento? Se fossimo nati interi e completi e ora ci stessimo sgretolando? Se, soprattutto, stessimo perdendo le parti migliori di noi, la gioia e l’amore, la stima e il calore? Con il tempo rimarremmo scheletri di felicità perduta, apparentemente interi ma a pezzi, smembrati da quello che eravamo, con voragini immense. Un involucro, senza nulla di solido a comporci e a tenerci in vita. O forse c’è un quantitativo limitato di dolore che ognuno di noi è in grado di sopportare. Penso che la mia amica Barbara sia morta così: troppa sofferenza. O forse non è neanche la troppa sofferenza ma il quantitativo di tempo per cui si soffre. O forse è soffrire sempre per le stesse cose che ci porta via a pezzi, che scava ogni organo e linfa vitale finché, semplicemente, non resta più niente.

Canzone che ispira anche il titolo: Troppo buono – Tiziano Ferro

Questo post spero risponda a tutti quelli che mi chiedono se io sia sempre felice. No, anche io ho delle giornate di merda.

cristinafelice.altervista.org