QUAL È LA TUA CANZONE?
Non la tua canzone preferita, la tua canzone, quella che racconta almeno un pezzo della tua storia, quella che quando qualcuno la sente pronuncia il tuo nome, quella che contiene frammenti di te.
La mia canzone ha un ritmo allegro, come me, fa venire voglia di agitare i fianchi, ha parole che si possono canticchiare nonostante il testo non sia leggero. La mia canzone è Gipsy di Shakira.
Non confesserò mai tutti i miei peccati, neanche a me stessa, forse non li ricordo neanche tutti, forse non erano neanche peccati. Che non posso sempre vincere l’ho scoperto guardando i mondiali del ’90, ma non per questo ho smesso di crederci, nelle vittorie della vita e in quelle del calcio. L’idea di rubare vestiti mi piace molto, starei volentieri dentro certe camicie e certe felpe in certi momenti. La vita mi ha già fatto del male, ma non piango quasi mai, di sicuro non so piangere per le ragioni per cui dovrei. Ho cicatrici nel cuore che mi ricordano da dove arrivo e dove sto andando, qualcuna me la sono fatta da sola, ma ho imparato anche da quelle, specie le lezioni più amare. Non mi sono mai data per vinta, sono partita, scappata, mi sono rinchiusa nei miei silenzi, ho interpretato parti e ruoli ma la luce non ho mai smesso di guardarla. Forse qualche volta ho perso la strada, la direzione, la bussola, forse il dolore qualche volta si è portato via pezzi di me, ma sono viva. Ho imparato che avrò sempre paura di qualcosa ma che io ho la testa più dura. La mia canzone ha dentro passi e aerei, amici e amori, malinconia, partenze, musica, ritmo, allegria. E c’è un braccio teso con una mano pronta per essere afferrata o per un addio, dipende da chi si trova davanti.
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