Mi imbatto in sfide sempre più ostiche tornando a parlare di relazioni. Questa volta non vi delizierò con aneddoti sulla mia originale storia d’amore, per chi ne avesse la nostalgia li può comunque leggere qui e qui. L’argomento è di fatto “iniziare una nuova storia”. Qui metto il primo punto perché a prescindere dal fatto che si esca da una storia lunga o da anni di spensieratezza sentimentale una nuova storia è NUOVA. Quindi va affrontata con l’entusiasmo e la curiosità che solo qualcosa di fresco può portare.
Avevo postulato un paio di regole universali anni fa che ritiro fuori dal cilindro. La prima è che, tra una relazione importante e l’altra, serve un Caronte, un traghettatore. E non si tratta necessariamente di una relazione “sportiva” e di poca importanza, può essere anche un evento isolato. Una volta il mio Caronte fu talmente in gamba che in un deludente appuntamento di quattro o cinque ore concentrò mesi di inutili singole delusioni! La seconda è che i nuovi amori non devono pagare gli errori di quelli vecchi. Archiviate quindi: dolori e sofferenze, sovrastrutture e preconcetti e datevi la possibilità di essere felici.
Conoscersi pian piano, costruire una solida rete di ricordi felici, imparare a essere complici, baciarsi per ore (oddio forse questa è davvero un po’ vintage, scusate). Fare piccoli progetti insieme, che cresceranno con voi, non farsi cogliere dall’ansia del domani ma avere la volontà e l’attenzione per vivere il presente. E se questo non fosse sufficiente fate un patto con qualcuno a cui tenete: nessuna decisione importante prima di due anni di relazione continuativa con la stessa persona. Certo, se ne avete ottantasette di anni, vi concedo un’eccezione!
Più semplice, pare brutto?