ANNA FIALA

ANNA FIALA

ANNA FIALA

Ognun* di noi ha dei campanelli d’allarme che suonano per dirci che siamo a pezzi, a cocci, a coriandoli, alla frutta (dovrei aver incluso ogni area geografica e generazione!).

Il mio è stato leggere ANNA FIALA come avrei letto Anna Maria.

Era l’imperativo “annaffiala!”, in uno di quei post di FB che l’algoritmo mi fa vedere pur non avendo mai cercato nulla di affine, robe con i fiori per lanciare messaggi subliminali.

Amministro pagine aziendali di tecnologia e vedo meme truci.

La logica di Mark non l’ho mai capita, ma in realtà manco quella della vita, quindi sarà un problema mio. In questi giorni di dolore e preoccupazione ho pensato a una cosa.

Il dolore dovrebbe funzionare tutto come mignolo e comodino.

Tu ti alzi, spesso pure controvoglia, tenti di accende la macchinetta del caffè prima di andare in bagno, che i secondo la mattina valgono triplo, spigolo – sbatti – urli – imprechi.

Fine, se te lo sei rotto rimane così, nessuno ingessa dita dei piedi.

Ma se proprio non becchi uno spigolo al minuto, manco ci pensi più che sia successo. Ed è così che, se proprio si deve, bisognerebbe stare male: non più di qualche secondo.

E, possibilmente, senza conseguenze.

Invece leggi Anna Fiala. Ma prima ancora stai a discutere sull’ordine di 6 parole, corrette 4 volte, la cui prima versione era già perfetta (semi-cit), e ti chiedi che senso abbia tutto.

Poi ti ritorna in mente ciò che hai visto nei giorni precedenti.

Il mondo di medic*, inferimer* e OSS, che vivono dentro al dolore fisico e psicologico altrui, che cercano materiale che non c’è, che nonostante tutto si prodigano per te.

E capisci che scegliere il colore dei golfini è meglio, almeno per te.

C’era un pubblicitario, anni fa, che in un’intervista disse che decise di licenziarsi dopo aver passato ore a scegliere il migllor colore del golfino per la nonnina della candeggina ACE.

Lo so, il personale medico serve oggettivamente di più a tutt* noi.

Ma non tutt* siamo capaci di farlo, lo capisci quando trovi nel settore persone prive di umanità. Ma forse quelle non sarebbero in grado neanche di scegliere parole o golfini.


💕 cristinafelice.altervista.org 💕

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ANNA FIALA