COSÌ È LA VITA
Sono giorni di albe e tramonti intensi, cieli rosa e rossi che paiono colorati da Magritte (per inspo: Il vaso di Pandora, Variante della tristezza). Non sarà questa la sede in cui approfondiremo le cause (presumibilmente nubi d’onda, elevata concentrazione di PM10 o la commistione di questi due fattori), qui ci interrogheremo, come spesso facciamo, sui perché della vita.
Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
Italo, a noi sarebbe piaciuto prenderla così la vita, ma lei non era, non è, e non è mai stata d’accordo 
. Ogni volta che pare esserci un barlume di luce e speranza c’è altro di cui occuparsi, spesso più oneroso e pesante del tema precedente. E se all’inizio pensavamo si trattasse di periodi, momenti o punti di vista ora lo abbiamo sommato e compreso: così è la vita.
Che, diciamocela tutta, poteva essere progettata meglio. Una robina più programmata, anche solo con i corretti alert dei merdoni.
Invece no, mentre tu progetti i fattacci tuoi e continui a correggere in corsa, tentando l’adattamento a tutta una serie di cose che non hai scelto & shit happens. Quando ero piccola e frequentavo il God’s fun club, c’erano delle teorie, perdonatemi ma a livello di comunicazione pessime, sul fatto che Dio permettesse di affrontare la sofferenza per imparare a resistere al male.
Io dal male ho visto uscire persone più disincantate, scettiche, incazzate, nervose, insensibili, noncuranti, ma mai e dico mai migliori.
C’è un’unica cosa – che non è un insegnamento – ma una lista. Da scrivere mentre si annaspa e da rileggere in quei rari attimi in cui la melma cala di portata: tutto ciò che non puoi fare ma che vorresti. Fosse anche solo una doccia da 20 minuti o la possibilità di guardarlo davvero quel cielo pazzesco, alle 5 di pomeriggio. Ricordando ciò che conta e lasciando indietro tutto il resto.
Forse non diventeremo mai ricchi e neanche felici come speravamo, ma magari un giorno di pace e serenità, dopo mille oscuri, ci capiterà.
