CREARE SPAZI
As you probably know, io mi sono a lungo definita come l’ultima delle romantiche e anche oggi non rinnego un aspetto di me piuttosto celato ma che, quando emerge, lo fa con prepotenza.
Anche se il romanticismo prepotente risulta un po’ un ossimoro!
Io so abbandonarmi solo quando ci sono delle precondizioni: il sentimento da cui mi lascio pervadere è legato a una persona di cui mi fido + serenità diffusa nella mia vita (si parla di attimi eh, non di uno stato zen).
La mia generazione, in particolare, ha grossi problemi con la fiducia.
Sarà la politica? Che ci ha promesso cose mai mantenute. Sarà la sanità pubblica, antico fiore all’occhiello di questo Paese, che sta crollando, ah no, è colpa della politica pure quello. Sarà il lavoro? Cacchio, stesso discorso.
Politica a parte, siamo reticenti alla fiducia in qualità di generazione nel mezzo.
Vorremmo fare la rivoluzione ma continuiamo a scontrarci con tutto quello che non va. Abbiamo provato a cambiare tutto e tutt* ma alla fine siamo cambiat* noi, ci siamo indurit*, corazzat*, protett*.
Per arrivare alla “scioglievolezza” occorre scalfire il guscio, ma con cautela.
Prima bisogna bussare, poi richiedere permesso, togliersi le scarpe, portare un dono e attendere che ci si sciolga, con pazienza. Noi delle cose ce le siamo risolte, con estrema fatica tra l’altro.
Siamo quell* che hanno capito i limiti di chi c’era prima e ci abbiamo fatto pace.
Portando la guerra dentro di noi, il nostro autocontrollo, i libri di autoaiuto e la terapia. Ci siamo curati noi, perché non l’ha fatto nessuno prima. Ci siamo interrogati noi, perché pareva fosse un problema solo nostro.
E invece era ed è un problema di tutt*, noi lo abbiamo solo affrontato.
Della guerra ne portiamo i segni, fuori e dentro, ma siamo abili a creare spazi. Luoghi e momenti felici in cui ci immergiamo ogni volta in cui ci sembra di non riuscire né a nuotare né a riemergere.
Ed è nello stesso modo che proviamo a selezionare le persone che possono entrare.
Nel prossimo Reel vi racconterò questo luogo per me felice e mostra super interessante.
