DIVISIONE DELLO SPECCHIO

DIVISIONE DELLO SPECCHIO

DIVISIONE DELLO SPECCHIO

5 tavoli da 4 coperti ciascuno, menù fisso veg, mare, penombra, amiche.

Il mio quadro è sempre più chiaro, i tavoli sono azzurri, di un colore identico a quello del mare, di quel mare, del mare che sarà. L’arredamento sarà di recupero, dipinto sommariamente, un posto pulito e accogliente, con tende bianche che parano il sole e persone che non si conoscono sedute al medesimo tavolo.

Cibo genuino e prezzi onesti.

Una casa dal lato dei local, al lavoro si andrebbe in barca, comode, verso le 10, aperto solo a pranzo citerebbe il cartello. Poi un domani, qualche soldino da parte e qualche quota in un localino serale, ma solo per bere gratis e avere sempre un tavolo libero per noi e chi vorremo avere vicino, forse tutt*, forse nessun*.

Vorrei un Riva di seconda mano.

L’unica barca a motore che mi sia mai piaciuta, solo per andare al lavoro. Ho bisogno di dare forma ai sogni per evadere dalla realtà, più oggi che ieri, più da quando ho osservato persone che avrebbero potuto e poi è mancato loro qualcosa. Come se la motivazione fosse in fondo flebile. Era un sogno e così è rimasto.

La realtà ha a che fare con le rinunce.

Qualcuno pensa io abbia bisogno di fare viaggi più lunghi e lontani, che chi all’estero ci ha vissuto conosce lo scotto da pagare. Soprattutto in termini di legami. Si finisce per non appartenere a nessuno dei due mondi. Si rischia di diventare apolidi di cuore. Di non aver un posto o persone da cui in cui tornare, nessun* a cui manchi davvero. E poi dove puoi replicare una giornata in cui ti svegli, fai 3 km, passeggi tra un Fontana e un Pistoletto e a pranzo ti aspettano persone a cui vuoi bene. Che ti vogliono bene. Che ti aspettano.

Forse mi serve un viaggio lungo e lontano.

Divisione e moltiplicazione dello specchio, nasce dalla constatazione che lo specchio può riflettere qualsiasi cosa tranne se stesso. Dividendo però lo specchio in due parti e spostando progressivamente le due metà poste a formare un angolo lungo l’asse della loro divisione, l’immagine dello specchio si moltiplica.

Michelangelo Pistoletto – GAM Torino.

💕 cristinafelice.altervista.org 💕

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