FINCHÉ C’È L’ENTUSIASMO
Dal lunedì al venerdì, alle 7 e 25 del mattino parte un treno diretto da Torino Lingotto a Milano Porta Garibaldi. Ci mette 2 ore contro i 55 minuti di Freccia o Italo, ma ha il vantaggio che non ci sono cambi, non è da prenotare ed è pronto in stazione per chi tende ad arrivare un po’ prima.
Quindi giorno di ferie, sveglia alle 5, doccia, capelli e stazione.
Quando alle 20:30 circa, abbiamo chiesto a un ragazzo se il parcheggio accanto al locale fosse libero o chiudessero il cancello, lui andò a informarsi confermandoci che avevamo parcheggiato nel posto giusto. A quel punto ci serviva un bar per un aperitivo e saremmo stati pronti per il concerto.
A Carpi, 361 km dalla mia base, 218 da Milano, 20 da Modena.
Era un po’ che non vi raccontavo un’indianata! Questa volta l’idea non è stata mia, ma se un* amic* me lo chiede e posso, io ci sono. Il pretesto è stato quello di vedere “in casa” i Modena City Ramblers nella loro formazione originale. Chiunque attaccava bottone e abbiamo sentito quasi tutte le canzoni in dialetto.
Surreale ma bello. Breve ma intenso. Allegro. Gioioso. Spensierato.
La mattina dopo si potrebbe pensare che due persone lungimiranti avessero pianificato un po di relax! Eh no, piccolo dettaglio, il sabato sera avevamo un altro concerto: James Blunt. Ma ad Assago. ciò significa che il tempo per la visita della città era poco. Quindi che cosa siamo riusciti a vedere in qualche ora?
1. PIAZZA GRANDE E TORRE GHIRLANDINA
Dove abbiamo trovato anche un delizioso mercatino
2. VIA EMILIA CENTRO
Passeggiata, negozi e portici
3. PALAZZO COMUNALE
Prenotato al volo online siamo riusciti a visitare l’interno
4. DUOMO DI MODENA
Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano – Patrimonio dell’Umanità UNESCO è uno dei massimi esempi in Italia e in Europa dell’arte romanica.
5. PRANZO DA SOSTA EMILIANA – PIAZZA XX SETTEMBRE 21
Siamo in Emilia, credo mettano lo strutto anche nel dentifricio, qui c’è almeno un’opzione vegetariana/vegana (chiedete sempre, le tigelle senza strutto io non le ho trovate)
Bilancio. Come sempre alla fine dello sbatti la domanda è: ne vale la pena? Per me, finché c’è l’entusiasmo e la forza fisica, indubbiamente sì. Perché me lo immagino un domani in cui mancheranno questi elementi e i ricordi (non nostalgici, semplicemente ricordi) ci diranno chi siamo stati.
