SE NON PUOI RIMUOVERE UN OSTACOLO

SE NON PUOI RIMUOVERE UN OSTACOLO

SE NON PUOI RIMUOVERE UN OSTACOLO

Ultimo giorno, weekend di Pasqua, TG3 Regione che mostra le code ai musei, faccio di corsa il biglietto online per l’ultima occasione buona per andarmi a vedere la mostra di Hayez alla GAM.

Entro presto, c’è poca gente.

Canto vittoria per meno di 10 minuti, il museo si riempie e io inizio a diventare insofferente come al mio solito. Cerco una strategia d’attacco ma non la trovo, fa caldo, non c’è il guardaroba, rugno.

Rugno = brontolo sordamente.

Dietro di me scorgo un signore ipovedente, ha molto vicino agli occhi un cellulare che gli mostra l’immagine e con lui c’è una persona che gli racconta colori e dettagli, origlio incantata.

Procedo, pochi passi dopo.

C’è un signore con un cappello, un signore elegante con un normale cappello in testa, anche mio nonno lo portava sempre. Ma scorgendo la sua ombra sembra un cowboy, a una mostra.

Fotografo quell’ombra.

SE NON PUOI RIMUOVERE UN OSTACOLO

E mentre leggo frasi, descrizioni, ammiro, faccio tutti i miei collegamenti con Canova, penso a un bel po’ di cose, contribuendo a nutrire quel mucchio di gente, infastidendo certamente altr*.

Per esempio venerdì sera…

…eravamo a giocare a biliardo e fuori a fumare un gruppetto di ragazz* parlava di golf, mimando colpi, Uno sta facendo il corso per diventare maestro e sul pit ha incontrato un ragazzo focomelico.

Arto da foca.

Letteralmente. La focomelia è una malformazione degli arti superiori. Questo ragazzo ha un braccio più corto, non ha pollice opponibile e gioca a golf. O forse lo fa perché a biliardo non potrebbe.

O forse no.

Forse un ingegnere ha inventato una stecca solidale con il braccio. Poi penso anche a qualcuno, non ricordo chi, che mi disse che quando in fotografia non puoi rimuovere un ostacolo è meglio renderlo protagonista. E per un attimo penso che in qualche modo questi due esempi siano la stessa cosa.

💕 cristinafelice.altervista.org 💕

SE NON PUOI RIMUOVERE UN OSTACOLO