Se proprio devo sentire la mancanza di qualcosa, allora scelgo un luogo che ancora non conosco, un viaggio che non ho finora intrapreso, un posto dove non mi sono mai addormentata né svegliata (vorrei essere più poetica e dire “dove non ho mai scorso alba e tramonto”, ma dallo stesso punto si scorge o l’alba o il tramonto, qualche volta nessuno dei due, perché oltre a est e ovest ci sono anche nord e sud!).
Se proprio devo sentire la mancanza di qualcuno, scelgo una persona che non conosco ancora, o abbastanza, o in una determinata veste. Qualcuno da cui imparare qualcosa, a cui insegnare qualcosa, ma soprattutto qualcuno con cui condividere. Confrontare idee e punti di vista, ridere insieme, testare quali vibrazioni le teste, i cuori, i corpi, o tutte e tre le cose insieme, possono produrre.
Se proprio devo sentire la mancanza di una persona e di un luogo al contempo, scelgo un viaggio alle Maldive*, innamorata. Di giorno a guardare i pesci, di notte a guardarsi negli occhi. O uno di quegli hotel stupendi con l’idromassaggio sul terrazzo e la vista mozzafiato, dove scappare in un weekend qualunque. O forse solo di svegliarci innamorati, nello stesso luogo, con una tazza di caffè in mano.
*ecco svelato il motivo per cui non sono mai andata alle Maldive, ci ho fatto un pensiero una volta, ma poi ho smesso!
Se vi va di leggere ancora, qui trovate un altro post su questo tema: https://cristinafelice.altervista.org/cosa-ti-manca/
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